Uno sguardo veneto sulla Liturgia, musica e arte sacra, le attualità romane e le novità dalle terre della Serenissima.
Sul solco della continuità alla luce della Tradizione.

Il 6 agosto di trentatré anni fa, si spegneva a Castel Gandolfo Papa Paolo VI.

"Venerati Fratelli e Figli carissimi!

Vi abbiamo aperto il nostro cuore, in un panorama sia pur rapido dei punti salienti del nostro Magistero pontificale in ordine alla vita umana, perché un grido profondo salga dai nostri cuori verso il Redentore; davanti ai pericoli che abbiamo delineato, come di fronte a dolorose defezioni di carattere ecclesiale o sociale, noi, come Pietro, ci sentiamo spinti ad andare a Lui, come a unica salvezza, e a gridargli: «Domine, ad quem ibimus? verba vitae aeternae habes» (Io. 6, 68). Solo Lui è la verità, solo Lui è la nostra forza, solo Lui la nostra salvezza. Da lui confortati, proseguiremo insieme il nostro cammino"

Servo di Dio Papa Paolo VI 
omelia nel XV Anniversario dell'Incoronazione, 29 giugno 1978

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Un post grigio per un papa grigio, ma grandissimo.

Anonimo ha detto...

Il bianco e nero di Paolo VI brilla di più di tanti colori pontificali odierni.

Caterina63 ha detto...

^__^ si però....GIRATE LA FOTO.... è a rovescio.... e una sinistra che benedice (si vede anche l'anello) non è proprio il massimo della santità.....a rovescio le cose le fa solo il nemico di Cristo ^__^

Redazione Sacris Solemniis ha detto...

Giusta osservazione cara Caterina. Vedremo di "specchiarla" al più presto.

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